Venini, una collaborazione Kintsugi sul vetro

Venini è un marchio storico di lavorazione del vetro con sede a Murano, un marchio che apprezzo da sempre. È stato un grande onore lavorare alla creazione della nuova linea Kintsugi sui vasi iconici Veronese, vasi che sono stati presentati durante il Salone del Mobile, edizione 2022.

Il vetro è un materiale affascinante e suggestivo ma complesso da restaurare: le sfide sono la spinta per migliorarsi, studiare, per mettersi alla prova.
La scelta, per questo nuovo prodotto, è caduta non sulla rottura del vaso ma sulla scanalatura del vetro, fino a creare una decorazione ad imitazione della rottura.


Infatti, la rottura volontaria del vetro è complessa e difficoltosa; con i vasi Veronese volevamo raccontare una storia, una storia di fragilità e ricomposizione.
E garantire ai clienti la possibilità della riparazione dei propri vasi accidentalmente rotti.
Venini infatti ha aperto alla clientela il servizio di riparazione Kintsugi dei propri vasi, vasi che molto spesso sono ricordi, affetti e legami unici e preziosi.
Preziosi come l’oro che unisce e li cura.

Tv Tokyo, la mia esperienza in Giappone

Il mio incontro con il Kintsugi
Da qualche anno ho iniziato a lavorare con la tecnica Kintsugi, arte giapponese che consiste nel riparare ceramiche con lacca urushi e polvere d’oro. Ho imparato da sola, guardando video (pochi), leggendo qualche informazione (pochissime); ho usato la mia esperienza nel campo del restauro per provare, fallire, riprovare, riuscire. Quando ho raggiunto una buona conoscenza, ho raccontato la mia arte nel web. Con costanza: ogni giorno un post, approfondimenti sul sito, foto su Instagram, ho scritto un manuale dedicato.

Ed è proprio nel web che Tv Tokyo mi ha trovata: appassionata di cultura giapponese, autodidatta, mai stata in Giappone, la protagonista perfetta per il loro programma.

Il primo approccio è stato un venerdì mattina di aprile. La troupe di Tv Tokyo, la regista Emi san, il suo reporter e l’interprete Yu Akao, si sono presentati alla mia porta: “Coniciua” (Permesso? Posso entrare?). Di fronte a persone sconosciute, che parlavano una lingua ancora più sconosciuta, ho raccontato di me, del mio lavoro, di come mi sono trovata a studiare l’arte tradizionale Kintsugi. Pensavo sarebbe stato difficile, imbarazzante; così non è stato, forse la mia passione, forse la semplicità delle persone, forse, e questo l’ho capito dopo il viaggio, la mia affinità con il popolo giapponese.
La troupe mi ha poi seguito a Milano, proprio quel fine settimana avevo in programma una mostra e due laboratori in città.

Dopo questo primo approccio ho un po’ dimenticato l’evento, travolta dalla quotidianità. Fino al giorno in cui, due mesi dopo, mi è stato recapitato il biglietto del viaggio; ero stata selezionata per andare in Giappone. Sì, è stato pazzesco.

Il 7 di luglio 2018 mi sono imbarcata su di un volo Alitalia, destinazione Tokyo. Non sapevo quasi nulla sul mio soggiorno in Giappone, la forza del programma è quella della sorpresa, giusto i nomi di chi mi avrebbe accompagnata (Yoda san il regista, Mai san l’assistente, Aya san, meravigliosa interprete) e gli indirizzi degli alberghi.
A dire il vero non sapevo nulla o quasi neppure del programma, avevo giusto capito fosse un programma a cui la gente straniera appassionata di cultura giapponese si candidasse per poter andare in Giappone a perfezionare la tecnica.
Il programma va in onda da tre anni alle 20, ogni settimana, ed è uno dei programmi maggiormente seguiti.

Sono stata ospite a Kyoto dal maestro di Kintsugi Hiroki Kyokawa, tre giorni intensi di studio e registrazione, tre giorni di 10-12 ore lavorative. Il maestro mi ha spiegato le basi della tecnica, evidenziando i miei difetti, spiegandomi ogni piccolo dettaglio; mi ha mostrato attrezzi e materiali e, insieme, abbiamo realizzato un’opera Kintsugi. La troupe ci ha sempre filmato in laboratorio, seguito a pranzo e nel tempio dove sono stata accolta a braccia aperte.

Il mio viaggio è continuato a Daigo, a nord di Tokyo, dove ho visto le coltivazioni della pianta da cui si estrae la lacca urushi, prodotto indispensabile per un restauro Kintsugi. Ho lavorato io stessa all’estrazione della lacca, mi sono sentita pronta per farlo, e, se potessi, tornerei subito a lavorare nei campi: l’aria che ho respirato, le persone con cui ho mangiato, riso, dialogato mi hanno lasciato un segno forte, più forte di quelli che la lacca urushi lascia sulla pelle quando, inavvertitamente, la si tocca.

Sette giorni, tanto è durato il mio viaggio. Sette giorni che valgono una vita.
E ora sono qua, in Italia, supportata e seguita da giapponesi e italiani, i primi curiosi di vedere la loro arte trasformata dalle mie mani e i secondi interessati a scoprire.
Un gran compito mi spetta, ma mi sento pronta: cogliere l’attimo, vivere con passione tenendo sempre lo sguardo alla professionalità con umiltà e dedizione.

Per vedere l’intera puntata

“IO VIAGGIO CON ME” Kintsugi & Argilla Evolutiva

Seminario residenziale di tre giorni condotto da Chiara Lorenzetti, restauratrice e Shikha Eva Munarin, ceramista e operatrice olistica.

Venerdì 30 Settembre, sabato 1, domenica 2, Ottobre 2022
Antico Borgo Tignano, Volterra, PI

Ti accompagneremo in un percorso dedicato alla consapevolezza personale dando luce alla
tua bellezza e potrai trasformare le tue parti “frammentate” ascoltandoti in modo creativo: durante i giorni del Seminario vivremo un meraviglioso viaggio che avrà come tappe la tecnica Kintsugi, le meditazioni attive e l’utilizzo dell’argilla.

Dove: Il seminario si svolgerà presso l’agriturismo Antico Borgo Tignano, Volterra.
La struttura è dedicata a corsi residenziali, dispone di camere singole, doppie e triple.
Dispone di una grande sala interna dove si terrà il corso, un parco e una piscina esterna.
Cucina vegetariana
https://www.anticoborgotignano.com/

Programma

VENERDI 30 settembre

dalle ore 18:00, accoglienza e sistemazione nelle camere
20:00 cena
21:00 serata di saluti, presentazione del programma e conoscenza.

SABATO 1 ottobre

8:00 Inizio attività
12:30 fine sessione del mattino
pranzo
15:00 Inizio attività
19:00 fine sessione pomeriggio
cena
Serata musica e meditazione in movimento

DOMENICA 25

8:00 inizio attività
13: fine attività
13:30 pranzo
Saluti

Cosa comprende
Vitto e alloggio pensione completa
Seminario Kintsugi, tecnica mista, moderna e tradizionale, comprensivo di tutto il materiale d’uso.
Seminario Argilla Evolutiva,

Cosa non è compreso
Tutto ciò che non è esplicitamente scritto nel “cosa è compreso”

Richiedi il programma completo e i costi a

Contatti
info@evamundesign.it
339 360 0116
info@chiaraarte.it
3495830059

Salussola, Museo dell’oro, Introduzione all’arte Kintsugi, tecnica moderna

Sabato 24 settembre, ore 14/18
Museo laboratorio dell’oro e della pietra, Salussola.

Kintsugi è un’antica tecnica giapponese che consiste nel riparare oggetti in ceramica mettendo in evidenza le crepe con polvere d’oro.

Il corso si divide in due parti, una teorica di un’ora, di storia dell’arte e della filosofia Kintsugi; una pratica di tre ore di studio di un oggetto in ceramica e sua rottura, di restauro con
resina e polvere d’oro attraverso diversi approcci artistici al Kintsugi.

Lezione e laboratorio si svolgeranno nelle sale del Museo via Duca d’Aosta 7, Salussola.

PROGRAMMA
Il corso di divide in due parti, una teorica e una pratica.
Teoria (1 ora)
-Storia dell’arte Kintsugi. Higashiyama bunka: la nascita della cerimonia del tè, l’Ikebana, il sumi-e, il teatro No e la produzione ceramica. Mushin e mono no aware, la filosofia del Kintsugi.
Dimostrazione di Kintsugi tradizionale.

Pratica (3 ore)
Studio di un oggetto in ceramica e sua rottura. Restauro Kintsugi con resina e polvere d’oro. Yobitsugi e maki-e, diversi approcci artistici al Kintsugi

Cosa porto a casa
La ceramica riparata con la tecnica Kintsugi e i passi per iniziare a conoscere la cultura giapponese in tutte le sue sfumature.

Quanto dura
4 ore consecutive da svolgersi in una giornata

Cosa è compreso
4 ore di lezione e laboratorio
Una ceramica
I materiali per il lavoro della giornata, colla e polvere simil oro.

Quanto costa
110€ ad allievo


iscrizioni tramite mail all’indirizzo info@museolaboratoriosalussola.org o telefonando al numero 3533207515

Ronco Biellese: Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro

Domenica 18 settembre, ore 14,30/17,30
Ecomuseo della terracotta di Ronco Biellese – Ex fornace Cantone.

L’arte Kintsugi è un’antica tecnica giapponese che consiste nel
riparare oggetti in ceramica mettendo in evidenza le crepe con
polvere d’oro.

Il corso “Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro” è aperto a chi vuole
conoscere una parte di mondo giapponese, fatto di poesia e arte, di
filosofia e di cerimonia del tè.

È condotto da Chiara Lorenzetti, restauratrice dal 1991 presso
Chiaraarte, a Biella, studiosa e restauratrice di arte Kintsugi.

PROGRAMMA
-Storia dell’arte Kintsugi.
-Higashiyama bunka: la nascita della cerimonia del tè, l’Ikebana, il sumi-e, il teatro No e la produzione
ceramica.
-Mushin e mono no aware, la filosofia del Kintsugi.
-Rottura, il suo significato.
-Studio di un oggetto in ceramica e sua rottura.
-Restauro Kintsugi con resina e polvere d’oro.
-Yobitsugi e maki-e, diversi approcci artistici al Kintsugi

Cosa porto a casa
La ceramica riparata con la tecnica Kintsugi e i passi per iniziare a conoscere la cultura giapponese in
tutte le sue sfumature.


Quanto dura
3 ore consecutive da svolgersi in una giornata


Cosa è compreso
3 ore di lezione e laboratorio
Una ceramica
I materiali per il lavoro della giornata, colla e polvere simil oro.


Quanto costa
100€ ad allievo


Cosa si può acquistare
Il libro “Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro” di Chiara Lorenzetti
Il Kit per Kintsugi, resina e polvere d’oro

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
cell: 3407090186 (Whatsapp)
email: scuola.terre.ronco@gmail.com

La perfezione della linea.

la perfezione della linea

Quando lavoro, la mia principale ricerca è quella della perfezione: perfezione nell’incollaggio, stuccatura, carteggiatura, nella ricerca del colore, nella posa dell’oro.

Tra tutte le fasi di lavorazione, sono la stuccatura e la carteggiatura ad avere il ruolo più rilevante: una crepa non ben carteggiata verrà messa in evidenza ancora di più con il colore e con l’oro.
Dedico quindi molta attenzione a queste fasi, stuccando e carteggiando più volte, fino anche a 8-9 volte: stucco, tempo di asciugatura, carteggio, stucco nuovamente, tempo di asciugatura, carteggio e via fino a che non ottengo un risultato che mi soddisfa (o quando esaurisco le forze, non sono mai soddisfatta dei miei lavori).
Dedicandomi alla tecnica di restauro Kintsugi, utilizzo per la carteggiatura diversi strumenti, bisturi, carta a vetro di varia grammatura, carbone.

Un lavoro lungo, minuzioso, senza fretta, ripetuto.
Solo così sono sicura di ottenere un buon risultato una volta posata la polvere d’oro.

la perfezione della linea

All’inizio non sapevo perfettamente usare i materiali e i risultati non erano buoni: durante il viaggio in Giappone per il programma Chi vuole venire in Giappone” di TV Tokyo, una delle mie ceramiche venne analizzata e mezza a confronto con una ceramica del Maestro Hiroki Kiyokawa di Kyoto

Nella foto vedete la mia a sinistra, imprecisa, imperfetta, (è un macro, lo so, ma resta imperfetta comunque) mentre quella a destra, del maestro Hiroki Kiyokawa di Kyoto, è perfetta e lineare, fluida come può esserlo una pennellata leggera.

Nella foto vedete la mia a sinistra, imprecisa, imperfetta, (è un macro, lo so, ma resta imperfetta comunque) mentre quella a destra, del maestro Hiroki Kiyokawa di Kyoto, è perfetta e lineare, fluida come può esserlo una pennellata leggera.

In quest’altra foto invece, sono due ceramiche del maestro con due linee differenti: la prima è una linea fluente, la seconda più granulosa per l’aggiunta di sabbia allo stucco. Questa linea non è imperfetta, anzi; è semplicemente granulosa per creare un distacco dalla superficie liscia della ceramica.

Riferendosi al Kintsugi, in occidente, sento spesso parlare di elogio dell’imperfezione. Motivati da questa imperfezione, vedo restauri frettolosi, linee parecchio imprecise, colature d’oro: uno spettacolo spesso indecoroso che nessuna ceramica rotta dovrebbe meritare.
Kintsugi è una tecnica di restauro, mono no aware, attenzione per le cose, stima per un oggetto che si è rotto; ed è con l’attento lavoro del restauratore, il ripetersi della stuccatura e carteggiatura, fino alle perfezione, che ci si prende cura della rottura.
Non troverete un ceramista giapponese che esegue un restauro Kintsugi, anche moderno, senza curarsi profondamente delle linee d’oro.
Non lo troverete perché l’imperfezione non è nel restauro, ma nell’oggetto che si è rotto.

E il restauratore ha il dovere di dedicarsi con tutto se stesso alla ricerca della perfezione.

Restauro kintsugi-estetico di grande lampada in terracotta con decori neri.

Restauro kintsugi-estetico di grande lampada in terracotta con decori neri.

(H: 40cm; diam: 40cm)

Le problematiche legate a questo oggetto erano molte:
– la rottura in tanti pezzi
– la mancanza di una grande parte
– il tentativo di incollaggio con svariati materiali, colla millechiodi, silicone, resina epossidica e attak.

Il restauro si è quindi svolto in più piani:
– pulitura dai collanti precedenti eseguita con diversi solventi, visto le varie nature dei collanti e a secco con bisturi. Questa fase ha comportato la perdita di parecchio materiale superificiale che si era fortemente rovinato durante i vari tentativi di incollaggio da parte del proprietario, financo il tentativo di usare una colla dorata.
– ricomposizione dei frammenti con resina epossidica.
– ricostruzione della grande parte mancante con gabbia interna in benda gessata e strati di carta; all’esterno strati di gesso fino alla forma originale.

A questo punto ho proceduto su due piani:
– per la grande mancanza, restauro estetico a nascondere la rottura, stuccature a finire, ridipintura ad aerografo del colore di base.
Le linee nere decorative le ho ridipinte seguendo lo schema originale.
– per le rotture, stuccatura con gesso bianco, ridipintura con lacca urushi nera (kuro urushi) La finitura Kintsugi è stata realizzata con la ridipintura delle linee di rottura con lacca bengara urushi e polvere di ottone.
Per questo tipo di restauro ho preferito usare polvere di ottone, di colore più caldo e adatta alla tipologia di decorazione.
Tempo di esecuzione: 4 mesi

Milano. 14-20 gennaio 2022

TRENTA1212 Milano, settima tappa

Da venerdì 14 gennaio a giovedì 20 gennaio 2022

orario 10-17.30

L’arte kintsugi arriva a Milano.

Chiara Lorenzetti, restauratrice di ceramica, celebra trent’anni di attività con il progetto Trenta 1212, il cui itinerario tocca, in un anno, 12 città italiane.

La settima tappa del viaggio, iniziato a Torino a maggio, proseguito per Biella, Cuneo, Bussana Vecchia ,Udine e Firenze, è Milano dal 14 al 20 gennaio 2022.

L’artista sarà ospite nello storica Casa Museo Boschi Di Stefano, in via Giorgio Jan 15. Il progetto, patrocinato dall’associazione DcomeDesign, affronterà il tema della forza della fragilità.
La mostra delle opere in ceramica dell’artista Lorenzetti dialogheranno con le ceramiche di Marieda Di Stefano: saranno esposte nel laboratorio di ceramica di Marieda in occasione della prima mostra delle sue opere.

Programma

Da venerdì 14 a giovedì 20 gennaio 2022

ore10-17.30

Mostra opere Kintsugi Chiaraarte (ingresso libero)

Residenza d’artista: l’artista sarà presente tutti i giorni con il suo laboratorio. Lavorerà ad alcuni restauri e sarà a disposizione per spiegazioni e dimostrazioni.

Formazione dedicata sull’arte Kintsugi tradizionale, brevi lezioni personali su prenotazione.

Corso di Introduzione all’arte Kintsugi moderno: tre ore (corso a pagamento)

Sabato 15 gennaio, 10-13

Domenica 16 gennaio 10-13

—————————————-

EVENTO:

Sabato 15 gennaio, ore 14,30 (ingresso libero, green pass richiesto, prenotazione a c.casaboschi@comune.milano.it)

Andrea Pusateri: dialogo sulla forza della fragilità. Andrea Pusateri, sportivo, membro del Toyota Team, è paraciclista italiano e da pochi mesi ha compiuto l’impresa di Iron Man a Barcellona. La sua forza risiede nel suo sorriso contagioso e nella sua determinazione: un vero esempio per tutti.

Sabato 15 gennaio, ore 16,00 (ingresso libero, green pass richiesto, prenotazione a c.casaboschi@comune.milano.it)

Cerimonia del tè: la cerimonia del tè sarà realizzata da Alberto Moro, presidente di Giappone in Italia.

Per informazioni

info@chiaraarte.it

3495830059

FIRENZE – 4- 10 OTTOBRE 2021

Sesta tappa TRENTA1212 – Firenze

L’arte kintsugi arriva a Firenze.
Chiara Lorenzetti, restauratrice di ceramica, celebra trent’anni di attività con il progetto Trenta 1212, il cui itinerario tocca, in un anno, 12 città italiane.
La sesta tappa del viaggio, iniziato a Torino a maggio, proseguito per Biella, Cuneo, Bussana Vecchia e Udine, è Firenze, dal 4 al 10 ottobre.
L’artista sarà ospite nei locali de Il Conventino, in via Giano della Bella 20.


Il Programma
Da LUNEDÌ 4 a DOMENICA 10 ottobre 2021 (ore 9 – 20)
Mostra opere Kintsugi Chiaraarte
Residenza d’artista

GIOVEDÌ 7 ottobre
ore 16 – Tour guidato di un luogo insolito di Firenze a cura di Cityfriend, startup dedicata all’organizzazione di esperienze inclusive e accessibili.
(vedi qui il programma e prenota)
ore 18 “Come oro nelle crepe”: dialogo sulla fragilità
Gioia di Biagio, artista, dialoga con Luisa Pavesi

SABATO 9 ottobre (ore 9 – 12)
Introduzione all’arte Kintsugi: CORSO DI TECNICA MODERNA

SABATO 9 (14-18)
DOMENICA 10 (9-12 / 13-16)
Introduzione all’arte Kintsugi: CORSO DI TECNICA TRADIZIONALE, 10 ore (due giorni).

RESIDENZA D’ARTISTA
mi troverete a lavorare alle mie opere, potremo incontrarci per conoscerci, per conoscere il mondo del restauro, potrete portarmi le vostre opere per un preventivo di restauro.
Potremo, prima tutto, berci una tazza di tè insieme.

Per informazioni e costi contattami a
info@chiaraarte.it
3495830059

“Sono tazza di te” -mancanze- tra le 14 tazze special guest!

Da quanti anni sto pensando alla tazza -Mancanze-?
Una tazza realizzata con l’arte Kintsugi che avesse dentro di sè tecnica e creatività, una sfida di tempo – ho impiegato più di 4 mesi per la sua creazione, dallo studio alla definitiva forma-, una sfida di incastro e geometria, di colori, piccoli dettagli e grandi campiture.
Da parecchi anni.
Ho accolto quindi con entusiasmo la chiamataSono tazza di te” di DcomeDesign:
“Sono tazza di te! dal 5 al 10 settembre in contemporanea con il Supersalone 2021 di Milano, a Casa Museo Boschi di Stefano, la splendida sede che ci ospiterà nella storica cornice del Laboratorio di Ceramica Marieda di Stefano.”

Sono tazza di te è stata l’occasione per cominciare a creare.

-Mancanze- è una tazza realizzata con tecnica Kintsugi – Yobitsugi
Ho ricercato una base e su quella, con rotture mirate e ridefinite, ho creato la struttura seguendo la tecnica tradizionale giapponese: lacca urushi e farina per l’incollaggio, lacca urushi, tonoko e segatura di legno per le stuccature e i riempimenti, kuro urushi per l’impermeabilizzazione, lacca rossa bengara e polvere d’oro puro.

-Mancanze- Kintsugi Chiaraarte
Kintsugi tradizionale giapponese, lacca urushi e polvere d’oro puro – Yobitsugi –
Tazza in gres, cocci in ceramica.
Misure:diam 12 cm, H: 8 cm

Con grande piacere la mia tazza -mancanze- è stata scelta da Anty Pansera e Patrizia Sacchi tra le 14 tazze -special guest-, un onore unico e prezioso, anche e soprattutto perché la mia tazza, insieme alle altre 14, sarà battuta all’asta da Jean Blanchaert a favore della Fondazione Arché con l’obiettivo di organizzare e sviluppare un laboratorio di decorazione ceramica a cura dell’Associazione Impronte di Nova Milanese, per le donne supportate dalla Fondazione Arché, aperto al territorio.

“Mancanze” è una tazza che immagino da tempo: cocci di ceramica diversi tra loro uniti dalla lacca urushi, farina, polvere d’oro puro. La tecnica tradizionale si chiama Yobitsugi, una parola che significa mettere insieme, mescolare, unire.
“Mancanze” parla di quando perdiamo pezzi di noi e ci sentiamo persi. Di quando troviamo qualcuno affine a noi che ci colma e ci dona una nuova preziosa unicità.

Milano, 5-10 settembre 2021
Casa Museo Boschi di Stefano
Laboratorio di Ceramica di Marieda di Stefano
Via Giorgio Jan 15, Milano
Orari: dalle 10 alle 17.30
Ingresso libero