(H: 40cm; diam: 40cm)
Le problematiche legate a questo oggetto erano molte:
– la rottura in tanti pezzi
– la mancanza di una grande parte
– il tentativo di incollaggio con svariati materiali, colla millechiodi, silicone, resina epossidica e attak.
Il restauro si è quindi svolto in più piani:
– pulitura dai collanti precedenti eseguita con diversi solventi, visto le varie nature dei collanti e a secco con bisturi. Questa fase ha comportato la perdita di parecchio materiale superificiale che si era fortemente rovinato durante i vari tentativi di incollaggio da parte del proprietario, financo il tentativo di usare una colla dorata.
– ricomposizione dei frammenti con resina epossidica.
– ricostruzione della grande parte mancante con gabbia interna in benda gessata e strati di carta; all’esterno strati di gesso fino alla forma originale.
A questo punto ho proceduto su due piani:
– per la grande mancanza, restauro estetico a nascondere la rottura, stuccature a finire, ridipintura ad aerografo del colore di base.
Le linee nere decorative le ho ridipinte seguendo lo schema originale.
– per le rotture, stuccatura con gesso bianco, ridipintura con lacca urushi nera (kuro urushi) La finitura Kintsugi è stata realizzata con la ridipintura delle linee di rottura con lacca bengara urushi e polvere di ottone.
Per questo tipo di restauro ho preferito usare polvere di ottone, di colore più caldo e adatta alla tipologia di decorazione.
Tempo di esecuzione: 4 mesi