Hiroki Kiyokawa, maestro di Kintsugi a Kyoto

Hiroki Kiyokawa è un grande maestro e artigiano di Kintsugi.
L’ho conosciuto a Kyoto durante la trasmissione televisiva Who Wants to Come to Japan 世界ニッポン行きたい人応援団 e ho imparato la sapienza, la cura del dettaglio, l’amore e la passione per la lacca.
Questo è il testo scritto da Masasi Em ( Researcher Photo&Author all of Japanese Culture History, philosophy, Shintoism Buddhism, Confucianism) che illustra il maestro, l’arte e la filosofia Kintsugi
La cultura giapponese è alimentata dalle sensibilità straordinarie di antenati alla ricerca di eccezionali abilità artigianali. Questi antenati non hanno dimenticato di tramandare alla generazione successiva lo spirito, le capacità e le speranze sviluppate mediante le loro creazioni.
In anni recenti, però, i prodotti chimici, la produzione di massa e il consumo di massa sono diventati la regola, e anche i sentimenti delle persone per le “cose” sono cambiati grandemente.
Con lo spirito e le tecniche dei metodi tradizionali vorremmo rendere omaggio al sentimento del consumatore di voler conservare i ricordi e di ereditare qualcosa che gli è caro e ne vorremmo esprimere la bellezza.

Attaverso il kintsugi, il metodo tradizionale di restaurare usando l’urushi, un esempio dell’antica cultura giapponese, speriamo di continuare a trasmettere l’innato spirito delle genti giapponesi.

Hiroki Kiyokawa, artigiano

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Hiroki Kiokawa si è occupato del restauro di santuari e templi per oltre quarant’anni. Con queste capacità e facendo buon uso di ingredienti naturali, restaura edifici, statue buddiste, oggetti smaltati, mobili antichi e opere d’arte antiche, tutti con le antiche tecniche giapponesi tradizionali.
Promuove la cultura giapponese attraverso i suoi laboratori di Kintsugi (Restaurare con l’oro) e Shitsugei (L’arte della laccatura). Dal 2017 ha accettato l’invito del centro commerciale Nihombashi Mitsukoshi, di Tokio, di tenere, quattro volte l’anno, eventi di kintsugi e di restauro di ceramiche
É stato selezionato per l’esposizione “Capolavori del Giappone” del centro commerciale e ha esposto i suoi lavori di restauro kintsugi. Ha ricevuto molte richieste da tutto il Giappone e ha restaurato numerosi oggetti preziosi.

Il significato culturale del restauro con la lacca
L’arte del restauro con la lacca si riferisce al tradizionale metodo di usare l’urushi per riparare oggetti come statue buddiste, edifici e tazze da tè. Culturalmente, ha la caratteristica storica di impiegare ingredienti e metodi iniziati durante il periodo Jomon, assieme ad altre caratteristiche giapponesi come la spiritualità nel prendersi cura degli oggetti e un’elaborata artigianalità. L’arte del restauro con la lacca è una tecnica indispensabile per la preservazione e l’eredità di proprietà culturali, incluse architetture, statue buddiste e manufatti. In particolare il metodo kintsugi di restauro di tazze da tè ha visto crescere l’interesse all’estero dalla fine dell’epoca moderna a oggi.

In effetti, una tazza da tè Raku rossa (“Seppo”, realizzata da Koetsu Honami nel periodo Edo, Hatakeyama Memorial Museum of Fine Art), restaurata con kintsugi, e una tazza da tè in celadon (“Bakohan”, Tokyo National Museum), riparata con graffe kasugai, sono state designate come Important Cultural Properties (NdT: proprietà culturali di particolare importanza per il popolo giapponese). Anche la tazza da tè “Hayabune”, del ceramista Chojiru Raku (periodo Momoyama, Hatakeyama Memorial Museum of Fine Art) e il vaso a fiori celadon con orecchie Fenghuang (Kuboso Memorial Museum of Arts, Izumi, Prefettura di Osaka),Tesoro Nazionale, sono stati restaurati mediante il kintsugi.

Usare il talento per rigenerare qualcosa mescolandolo a ingredienti naturali e creando una nuova bellezza è l’espressione per definire il significato culturale e il valore dell’arte del restauro con lacca.

Kintsugi (unire con l’oro) è un’antica tecnica tradizionale di restauro di rotture e sbeccature nelle ceramiche con urushi (lacca giapponese). Le ceramiche sono create con terra di montagna, un materiale naturale, e, similmente, il processo di restauro utilizza l’urushi raccolto da alberi, anch’essi naturali. Con l’aggiunta di ingredienti come la polvere d’oro nasce una nuova bellezza. È questo lo spirito del Giappone che ha preservato natura e cultura. È la fusione dello “spirito di proteggere e tramandare le cose” e della “tecnica tradizionale di restaurare le cose” che crea il “mondo del kintsugi”.
Il mondo dell’arte del restauro con la lacca è al livello più profondo dello spirito delle persone giapponesi riguardo alle “cose”. Molto probabilmente si potrebbe concordare sul fatto che l’attaccamento dei giapponesi agli oggetti e lo spirito del prendersene cura siano una caratteristica culturale e storica. Il termine giapponese mottainai, che indica il senso di rimorso nello sprecare qualcosa, è diventato famoso in tutto il mondo.

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Wa, lo spirito giapponese dell’armonia
L’arte del restauro con lacca e il kintsugi sono l’armonia tra tutte le cose naturali e gli esseri umani che esiste fin dall’inizio di tutto.
La cultura giapponese, nascendo col senso di unità tra tutte le cose naturali e gli esseri umani, così come anche con la consapevolezza del senso di unità tra gli uni gli altri come fondamento, è stata formata dal sincretismo di altre culture. Il “wa” giapponese è lo spirito titubante che unisce, equilibra e si sforza nella lotta tra vecchio e nuovo, tra il mantenere le tradizioni e l’essere efficienti e tra le differenze nelle culture.