Simona Quadarella, la determinazione

Secondo giorno di riprese, Roma, Guido Reni District. 23 Dicembre, a un passo dal Natale. L’incontro con Simona Quadarella è una piacevole sorpresa, davanti a noi una donna cresciuta, con le idee chiare, con una determinazione che emoziona.

Il mio ruolo è breve, mi trucco, vesto, cammino nei miei sandali di legno e consegno il Doroppu, l’opera che ho restaurato con l’arte Kintsugi, a Simona. Ma è un ruolo che mi regala molto, quei passi che devo fare, il silenzio intorno dopo il ciack, il legno che sbatte, lo sguardo fisso nei suoi occhi, uno sguardo che mi incanta per la forza che emana.
Ci guardiamo, viene naturale sorridere e quasi ci commuoviamo, si arriva a capire che non è solo un’opera d’arte, ma è la stessa vita, quella che Simona ci ha regalato, i suoi cocci fragili ricostruiti, più forti, come l’oro.

Il 23 dicembre, basta poco ed è Natale ma quest’anno, siamo nel 2019, proprio del Natale non ne sentivo il profumo, forse la neve, forse il lavoro, mancava qualcosa. Saluto tutti quanti, mi mettono in treno qualche ora prima, non vogliono farmi perdere la vigilia a casa e in un treno poco affollato, decido di capire chi sono le persone con cui sto lavorando, la casa di produzione Bedeschi Film ; Giovanni Bedeschi sa governare tutti quanti con poesia e fermezza. C’è qualcosa in lui che mi colpisce, qualcosa che si legge dentro, di buono, di sincero.
Qualcosa che trovo, mentre viaggio verso casa, nelle righe del film da lui scritto e diretto: Pane dal cielo

E mentre guardo scorrere le scene, ne ascolto la musica , “Ora- mi dico- ora è davvero Natale”
Grazie a Simona per essere stata la mia stella cadente.

Kintsugi a Lucca Comics Games 2019


Cosa ci fa una restauratrice a Lucca Comics & Games? Può sembrare un controsenso portare un’arte antica tra cosplay e manga.
Non lo è. Lucca, nelle giornate del Lucca Comics & Games dedica al Giappone una sezione della manifestazione, Japan Town.


Partiamo da una delle più recenti novità in casa Japan Town: Japan Live trova una nuova location arricchita da eventi che mettono al centro la cultura giapponese. Le proposte per intrattenere i visitatori saranno molto variegate spaziando tra laboratori per neo-cosplayer sotto la guida di cosplayer affermati, interviste, performance di idol, karaoke, proposte culinarie da leccarsi i baffi e sfilate di gruppi e associazioni legati alle passioni di chi ama il Giappone.
Fonte Justnerd

Tra le iniziative in programma ci sarà anche una serie di appuntameti dedicati all’arte Kintsugi è un’antica tecnica giapponese che consiste nel restaurare oggetti in ceramica mettendo in evidenza le crepe con polvere d’oro.

A Lucca Comics & Games 2019 quindi proporrò un laboratorio, dove ci si confronterà non solo col restauro di una tazza con la tecnica Kintsugi moderna ma anche con la ricostruzione di ideogrammi: Forza, Coraggio e Impermanenza.

Due saranno gli appuntamenti del corso, tenuti entrambi nella Sala Workshop Japan Town (Sala Botte):

  • Dalle ore 10:00 alle ore 12:00 di sabato 2 novembre
  • Dalle ore 10:00 alle ore 12:00 di domenica 3 novembre

Inoltre, sabato 2 novembre dalle ore 17:00 alle ore 18:00 nella Sala Incontri Japan Town (Auditorium Cappella Guinigi), sarà possibile scoprire di più su questa tecnica artistica nella conferenza “Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro”, sempre con Chiara Lorenzetti.

Ricordo che tutti gli eventi di Japan Town sono fuori dal perimetro della manifestazione e quindi non abbisognano del biglietto di ingresso.

Per partecipare occorre inviare una mail a info@chiaraarte.it per i dettagli e costi.

Fonti

Lucca Comics & Games
Just Nerd

Corso di tecnica tradizionale Kintsugi: ciò che resta sono emozioni

Ogni corso ha una sua storia; ogni allievo intesse racconti, passione, arte, curiosità e insieme si crea un tessuto fitto, fatto di relazione e condivisione.

Ho scelto di dedicare parte del mio lavoro di artigiana restauratrice all’insegnamento; non è una scelta a cottimo, non voglio colonizzare il mondo con l’arte Kintsugi. Mi preme però raccontare un’arte sconosciuta o spesso interpretata in maniera poco corretta.
Il tempo che dedico è tempo ben speso, perché come io dono il mio sapere, così mi torna in piacevoli incontri, suggestioni creative e speciali sentimenti.

Insegnare la tecnica tradizionale giapponese Kintsugi è una sfida. Non si tratta solo di insegnare la tecnica, ma di far nascere negli allievi la passione.
È infatti il Kintsugi una tecnica bellissima e preziosa ma è soprattutto una tecnica complessa che presuppone una buona manualità e attitudine.
La lacca urushi, resina naturale estratta dalla pianta Rhus Verniciflua, ha, oltre le sue proprietà di resistenza, forza e impermeabilità, anche il fastidioso inconveniente di essere allergizzante per contatto: se non ben usata, si rischiano situazioni complicate e fastidiose alla pelle.
Questo è un primo scoglio che chi studia deve sapere affrontare e l’unico modo è, prima di tutto, la conoscenza; in secondo luogo, l’approccio umile e il rispetto.

La lacca ha tempi di polimerizzazione delicati che si attivano con temperatura e umidità dedicati; inoltre ha tempi molto lunghi. Tutto questo esula parecchio dal nostro vivere quotidiano, dai materiali chimici con tempi rapidi, programmati, che non abbisognano del nostro controllo; la lacca invece deve essere accudita, seguita passo passo, ogni giorno, affinchè indurisca e sia pronta per il passaggio successivo.
Quanto siamo disposti a dedicare il nostro tempo?
Questo chiedo ai miei allievi, questo spiego loro ed è questo il valore aggiunto che permette di innamorarsi del Kintsugi.

Il corso “Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro” che si è appena concluso, organizzato in collaborazione con l’associazione Giappone in Italia e tenutosi presso La Teiera Eclettica a Milano, è stata per me un’esperienza molto interessante. Ho organizzato le lezioni in quattro giornate di quattro ore, distanziate tra loro di una settimana. Questo per dare tempo agli allievi di famigliarizzare con la lentezza della lacca. Ogni allievo aveva a disposizione due ceramiche su cui abbiamo lavorato durante le lezioni, da seguire a casa, controllando temperatura e umidità, e ogni settimana era loro compito riportarle per proseguire il lavoro.
I materiali di uso durante il corso erano invece comuni; ogni allievo doveva prendersi cura di pulire e tenerli con attenzione. È questo infatti la mia prima richiesta, sulla quale sono abbastanza rigorosa: avere rispetto e pulizia dei materiali è sinonimo di saper lavorare, un tavolo pulito è il primo passo per un buon lavoro.

Orietta, Lidia, Mara, Isotta e Helga. Cinque donne, cinque storie diverse, diverse soprattutto le finalità e le aspettative.
Abbiamo formato da subito una squadra, chi non riusciva veniva supportato dalle altre, io stessa ho aiutato in momenti di difficoltà. Il tempo è passato veloce, forse troppo, tra informazioni, silenzi di attenzione, racconti personali e una sempre buona tazza di tè offerta dalla deliziosa pardona di casa Barbara.

Cosa faranno ora le mie allieve? Per ora ammiro i loro lavori, ceramiche curate nelle quali ognuna di loro ha impresso il tocco personale. Ammiro i loro sorrisi felici. E resto in attesa di vederle sbocciare, crescere e creare, con ardimento, professionalità, ma, prima di tutto, con rispetto per un’arte che arriva da un tempo e un paese lontano e di cui noi, con passi leggeri, stiamo apprendendone il senso profondo.

Nuove date dei corsi per l’autunno e un grande viaggio!

Le nuove date dei corsi Kintsugi e un grande viaggio!
Estate, sui tavoli guide turistiche e nella mente pensieri leggeri.

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Per non farti trovare impreparato al tuo rientro, ti anticipo le prime date di questo autunno dei miei corsi “Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro”
– 30 Settembre, Mestre, “Alla corte del Tè”
– 20 Ottobre, Milano, “Atelier Arte Insieme”
– 27 Ottobre, Torino, “Atelier Des Pampilles”

Se sei interessato a una di queste date, contattami e ti darò maggiori informazioni su orario e costi.

E, a Settembre, quando saremo tutti tornati alla quotidianità, ti racconterò del mio viaggio in Giappone. Un viaggio unico e straordinario che ha aperto una nuova porta nella mia vita. Sono stata invitata a partecipare a un progetto importante, formativo e umano, un progetto che mi ha dato le chiavi per lavorare con più sicurezza, professionalità e amore con l’arte Kintsugi.

Buone vacanze!
Chiara

Informazioni utili
Alla corte del té  Mestre
Atelier Arte Insieme  Milano 
Atelier Des Pampilles Torino 

Workshop di Kintsugi, G81, a Milano

Dopo il successo della scorsa edizione nel mese di Marzo, torna, voluto a grande richiesta, il workshop “Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro”, corso di tecnica semplificata di un’ora e mezza che permette una visione generale dell’arte Kintsugi e la sperimentazione personale della realizzazione di una propria opera d’arte.
Durante il workshop ogni allievo ha una ceramica rotta da riparare: apprende come imbastire i pezzi, come incollarli, fino ad avere tra le mani un capolavoro di arte e creatività.

Sabato 12 Maggio, ore 14,30 G81, Via Garibaldi 81, Milano 

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Il negozio G81, negozio di abbigliamento e oggettistica giapponese a Milano, in via Garibaldi 81, è un perfetto connubio tra arte e Giappone, un luogo tranquillo tra le vie affollate dello shopping milanese.

Come Oro nelle Crepe

Non arrendersi ai limiti del proprio corpo, trasformare la fragilità in bellezza e le cicatrici in rifiniture dorate, come nella tecnica kintsugi della ceramica giapponese.

L’artista Gioia di Biagio, affetta da sindrome Ehlers-Danlos, da anni riafferma la propria condizione traducendo il suo corpo in strumento artistico e presentandosi come un “kintsugi vivente”. Come l’antica arte giapponese del kintsugi riesce a riparare le ceramiche spezzate attraverso l’uso di foglie d’oro fuso che fungono da collante per i tasselli lesi, Gioia Di Biagio dora le sue cicatrici, per affrontare e sanare le sue fragilità attraverso il gesto artistico.
In occasione della presentazione della nuova uscita de La Tigre di Carta, giunta al n. 13 dedicato al tema dello Sgretolamento (esagramma 23 dell’I Ching), Gioia Di Biagio sarà presente alla Corte dei Miracoli con un progetto di riflessione sui temi dello sgretolamento e della rinascita, che unirà performance live, fotografia, editoria e videomaking.

Gli scatti di Gioia nella performance “Io mi oro” a cura di Camilla Giannelli e Anna Laviosa, pubblicati sul numero 13 de La Tigre di Carta, saranno esposti in una mostra, a cui si accompagnerà anche un’esposizione di kintsugi classici prodotti dalla restauratrice Chiara Lorenzetti.

Come oro nelle crepe
programma eventi:

Lunedì 3 luglio ore 12:30
Conferenza stampa con lunch [c/o Corte dei Miracoli Via Mortara, 4]
Ingresso Libero > conf. stampa + lunch

Giovedì 6 luglio > Ore 21:00
Evento Mix Live[c/o Corte dei Miracoli Via Mortara, 4]

Performance live di Gioia Di Biagio, mostra video-fotografica, esposizione di kintsugi e presentazione del n. 13 de La Tigre di Carta con estrazione dall’I Ching dell’esagramma del prossimo numero. Gli scatti di Gioia nella performance Io mi Oro a cura di Camilla Giannelli e Anna Laviosa, pubblicati sul numero 13 de La Tigre di Carta, saranno esposti in una mostra, a cui si accompagnerà anche un’esposizione di kintsugi classici prodotti dalla restauratrice Chiara Lorenzetti.

Ingresso: 8 € spettacolo + drink (speciale offerta Teatro d’Estate)

Venerdì 7 luglio > Ore 21:00
Gioia sarà ancora alla Corte con il gruppo Le Cardamomò, di cui fa parte, e il loro spettacolo Valse de meduse show. Sarà una produzione di teatro d’ombre e musica francese, in cui Gioia Di Biagio è presente come musicista e attrice nel ruolo di una dama di cristallo che si rompe con fragilità.

Ingresso: 8 € spettacolo + drink (speciale offerta Teatro d’Estate)