Questo piatto mi ha affascinato da subito, ho intuito la rottura, il calore dell’oro che un po’ si nasconde e un po’ emerge, nella sua lucente bellezza.
Una rottura netta e piccole rotture, non volevo che fosse troppo. Il restauro è un restauro tradizionale giapponese, con utilizzo di lacca urushi e polvere d’oro puro.
dettaglio
Il retro assorbe il fascino misterioso dell’estetica wabi Sabi.
L’arte Kintsugi, arte giapponese del XVI sec. che restaura tazze per la cerimonia del tè con lacca urushi e polvere d’oro, ha vissuto, nel suo passaggio dall’oriente all’occidente, una mutazione sia della tecnica che del concetto filosofico.
In oriente materiali
naturali, lacca urushi e polvere d’oro; in occidente materiali
chimici, resina epossidica e oro liquido, in polvere, in foglia.
È l’estate il periodo del riposo, ci si stacca dal quotidiano e la mente può finalmente essere libera di dedicarsi a sè. C’è chi fa sport, chi legge, chi dorme, chi viaggia, chi semplicemente vive il proprio tempo. Io uso l’estate per riposarmi, viaggio appena posso e incontro le persone, l’arte soprattutto, mi inerpico a cercare piccoli villaggi, artigiani sconosciuti, mi piace ascoltare le persone, fare mie le loro storie. E progetto. Progetto l’autunno, con tranquillità e tempo mi informo sui corsi, acquisto libri che leggerò, poso le fondamenta per il tempo che verrà.
Se anche tra voi c’è qualcuno che ama in estate fare progetti per l’autunno, eccovi le prossime date per i workshop di Kintsugi.
La tecnica di restauro Kintsugi sta avendo grande riscontro in tutto il mondo. In Italia siamo ancora pochi a praticarla secondo l’antica tradizione giapponese, che prevede l’utilizzo di lacca urushi e polvere d’oro. Vista la curiosità che avete intorno a questa tecnica, ho deciso di attivare un corso base di tecnica tradizionale di 10 ore su due giorni. Lo terrò a Milano, pressolo Spazio Melotti, via Melotti 4, Milano Rogoredo (quartiere Santa Giulia) nei giorni 5-6 ottobre 2019. Sabato 5 ottobre: ore 14-18 Domenica 6 ottobre: 10-12/ 13-18
Questo corso offre agli allievi la conoscenza base sulla storia e l’evoluzione del restauro Kintsugi. Si compone di una parte teorica, in cui verranno ripercorse le tappe che hanno portato alla nascita della tecnica, si apprenderanno le informazioni di base sull’arte ceramica giapponese, sulla cerimonia del té (strettamente legata al Kintsugi). La parte pratica verterà su rottura, uso della lacca urushi, restauro e uso della polvere d’oro imitazione.
Questo corso prevede che alcune fasi della lavorazione vengano eseguite su oggetti già in fase di restauro, dati i lunghi tempi di polimerizzazione della lacca urushi.
Domenica 29 settembre, dalle 14,30 alle 18.30, terrò il workshop di 4 ore di tecnica moderna a Monza, presso Arti<>sta. Arti<>sta è un associazione culturale che non opera a fini di lucro con sede in Vicolo Lambro 1 a Monza, persegue finalità di promozione, divulgazione di idee ed esperienze tattili, visive ed emotive promuovendo l’arte del “fatto a mano” e dell’artigianato in genere. In programma dal prossimo settembre corsi, workshop, eventi, convegni e mostre. Apertura solo durante le manifestazioni e i corsi.
Questo corso offre agli allievi la conoscenza base sulla storia e l’evoluzione del restauro Kintsugi. Si compone di una parte teorica, in cui verranno ripercorse le tappe che hanno portato alla nascita della tecnica, si apprenderanno le informazioni di base sull’arte ceramica giapponese, sulla cerimonia del té (strettamente legata al Kintsugi). La parte pratica verterà su rottura, uso di resina epossidica, restauro e uso della polvere d’oro imitazione.
Sabato 28 settembre, dalle 10 alle 12, si terrà il corso di tecnica Kintsugi moderna base, due ore complessive. Ho scelto l’Atelier Arte Insieme perché è un luogo delicato e sereno, Melania e Nadia sono ospiti eccellenti e nel loro laboratorio, dove ho già condotto diversi corsi, mi trovo bene.
Questo corso offre agli allievi la conoscenza base sulla storia e l’evoluzione del restauro Kintsugi. Si compone di una parte teorica, in cui verranno ripercorse le tappe che hanno portato alla nascita della tecnica, si apprenderanno le informazioni di base sull’arte ceramica giapponese, sulla cerimonia del té (strettamente legata al Kintsugi). La parte pratica verterà su restauro, uso di resina epossidica e polvere d’oro imitazione.
L’arte Kintsugi è un’antica tecnica giapponese che consiste nel riparare oggetti in ceramica mettendo in evidenza le crepe con polvere d’oro. Nasce alla fine del 1400, sotto lo shogunato di Ashigaka Yoshimasa, in un periodo culturale e artistico molto fertile, influenzato dall’estetica wabi sabi e dalla filosofia Zen. La tecnica originale giapponese prevede l’uso della lacca autoctona Urushi e della polvere d’oro; in occidente viene più comunemente usata la resina, perché ha costi ridotti ed è di più semplice reperibilità.
Il corso “Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro” è aperto a chi vuole conoscere una parte di mondo giapponese, fatto di poesia e arte, di filosofia e di cerimonia del tè. È condotto da Chiara Lorenzetti, restauratrice dal 1991 presso Chiarartè, a Biella, studiosa e restauratrice di arte Kintsugi.
PROGRAMMA -Storia dell’arte Kintsugi. -Higashiyama bunka: la nascita della cerimonia del tè, l’Ikebana, il sumi-e, il teatro No e la produzione ceramica. -Mushin e mono no aware, la filosofia del Kintsugi. -Rottura, il suo significato. -Studio di un oggetto in ceramica e sua rottura. -Restauro Kintsugi con resina e polvere d’oro. -Yobitsugi e maki-e, diversi approcci artistici al Kintsugi
Kintsugi significa “riparare con l’oro”: durante il laboratorio di due ore andremo a sperimentare come questa antica tecnica giapponese, risalente alla fine del 1400, possa essere attualizzata e resa fattibile con nuovi materiali, andando a valorizzare crepe e rotture di un pezzo da restaurare. Il laboratorio è aperto a chi vuole conoscere una parte di mondo giapponese, fatto di poesia e arte, di filosofia e di cerimonia del tè. Porteremo a casa un oggetto in ceramica riparato con la tecnica Kintsugi e i passi per iniziare a conoscere la cultura giapponese in tutte le sue sfumature.
Il workshop comprende: 2 ore di lezione e laboratorio (dalle 15 alle 17 di domenica 30 giugno) Una ceramica I materiali per il lavoro della giornata, colla e polvere simil oro. Luogo del workshop: area workshop di Papermedia, via San Nicolò 11, Treviso
Every course has its history; every apprentice entwines tales,
passion, art, curiosity and, together, they create a thick fabric
made of relationship and sharing.
I chose to commit
part of my work as restorer to teaching; I don’t mean to colonize
the world with the art of Kintsugi. But I would like to illustrate an
unknown and often wrongly interpreted art. The time I dedicate is
well spent, because I give my knowledge and, in turn, I receive very
pleasant meetings, creative impressions and special emotions.
Teaching the
traditional Japanese Kintsugi technique is challenging. It is not
only about teaching the technique, but also about generating a
passion in the apprentices.
In fact, Kintsugi is
a wonderful and precious technique but, above all, it is a complex
technique that requires good manual skills and aptitude for manual
work.
The urushi lacquer,
a natural resin extracted from the Rhus Verniciflua plant, besides
being a very resistant, strong and water-repellent material, also has
the disadvantage of having an allergenic effect through contact: if
it’s not well used one risks serious and troubling skin problems.
This is the first of
the hurdles an apprentice has to overcome, and the only way to do
this is, first of all, to have the knowledge and, in the second
place, a humble and respectful approach.
The lacquer has a delicate polymerisation process, that activates through temperature and humidity and, moreover, it requires a long time. All this is very different from our actual working habit, with its chemical materials that have fast and programmed times and that do not need our control. In turn, the lacquer needs to be looked after, to be followed step by step, every day, until it hardens and becomes ready for the next phase.
dav
How much time are we
willing to dedicate?
This is the question
I ask my apprentices, this is what I teach them and this is the added
value that makes it possible to fall in love with Kintsugi.
The course
“Kintsugi, the art of repairing with gold”, which just finished,
has been organized together with the association “Giappone in
Italia”, and held in the “Teiera Eclettica” store, in Milan,
has been a very interesting experience for me. I organized the
lessons in four days (four hours each), with an interval of one week.
I made this in order to allow the apprentices to become familiar with
the slowness of the lacquer. Each one had two ceramics on which we
worked during the lessons. They had to look after them at home,
checking temperature and humidity and every week they had to bring
them back to the lesson in order to keep on working on them.
Instead, the materials used during the course were in common: every apprentice had to take care of them, cleaning and handling them with attention. In fact, this is my first request, on which I am very strict: respecting and cleaning the materials is equivalent to knowing how to work. A clean desk is the first step for a good job.
dav
Orietta, Lidia,
Mara, Isotta and Helga. Five women, five different stories, above all
in purpose and expectations.
From the very beginning we built a team. If someone needed help, the others helped. At some times I helped personally. Time ran very fast, perhaps too fast, among informations, attentive silences, personal stories and more than a good cup of tea, provided by Barbara, our adorable hostess.
dav
What will my
apprentices do now? For the time being I admire their work,
well-finished ceramics to which each one of them has given her
personal touch. I admire their happy smiles. And I wait to see them
blossom, grow and create with courage, professionalism and, before
everything else, with respect for an art that comes from an antique
time and a far country and of which we are just beginning to learn
the profound meaning.
Sapete che gli oggetti rotti riparati con la tecnica kintsugi sono esposti nelle stanze del tè prevalentemente nelle prime due settimane di autunno?
È il periodo dell’anno che preannuncia la fine del germoglio, della fioritura, pronta la natura al letargo e al declino, con i colori accesi e poi spenti. Nagori viene chiamato questo periodo, un periodo in cui le persone dimostrano una speciale sensibilità e malinconia prima del silenzio dell’inverno.
Così è il Kintsugi, una malinconia serena nel saper apprezzare ciò che di noi invecchia, che si rompe, i fallimenti, i dolori, i lutti, gli amori perduti, le invalidità che la vita riserva al nostro cammino; una malinconia serena che ci porta ad amarci per come siamo, rotti ma nuovi, unici, irripetibili e per questo degni dell’oro che ci ricopre.
Per questa fine d’anno e per il prossimo 2019, ho preparato una serie di corsi, diversi tra loro per modalità e impegno ma con lo stesso filo dorato comune, per farvi conoscere i segreti e la bellezza dell’arte Kintsugi
–18 novembre 2018, 9,30- 13,30 (qui il link con i dettagli)
La Teiera Eclettica, Milano, in collaborazione con Giappone in Italia
Corso di 4 ore di tecnica semplificata, con resina e polvere d’oro.
-24 Novembre 2018, 9,30-17,30 (qui il link con i dettagli)
GufieAllodole, Monteveglio (Bologna)
Corso di 8 ore, un viaggio tra tecnica, arte e metafora, in compagnia di Alessandra Cacciari, medico olistico e antropologa.
-26 gennaio, 2-9-16 febbraio, 9,30-13-30 (qui il link con i dettagli)
La Teiera Eclettica, Milano, in collaborazione con Giappone in Italia
Corso di TECNICA TRADIZIONALE GIAPPONESE.
Una volta all’anno propongo il corso di tecnica tradizionale, con lacca urushi e polvere d’oro, seguendo le antiche orme del Giappone della fine del 1400 e in uso a pochi restauratori. Il corso è aperto a tutti, richiede pazienza e dedizione.
-16 marzo 2019, 14,30-18.30 (qui il link per i dettagli)
Atelier des Pampilles, Torino,
Corso di 4 ore di tecnica semplificata, con resina e polvere d’oro.