Kintsugi, oro nelle cicatrici – performance di danza e antica arte giapponese. Milano 26 aprile 2023

Kintsugi, oro nelle cicatrici – performance di danza e antica arte giapponese.
26 aprile 2023, ore 21
Teatro Wagner, Piazza Wagner 1. Milano

TESTO E REGIA
Giovanna Belloni
TECNICA KINTSUGI
Chiara Lorenzetti
DANZA
Giovanna Belloni
Davide Manico

Il Kintsugi attraverso l’arte ci dimostra che da una ferita risanata, dalla lenta riparazione conseguente ad una rottura può rinascere una forma di bellezza e valore superiore, facendoci capire che i segni impressi dalla vita sulla nostra pelle e nella nostra memoria hanno un valore e un significato.

Kintsugi, oro nelle cicatrici, è uno spettacolo che vede riuniti danza e arte, con uno stesso filo comune, la bellezza della fragilità e la sua ricostruzione.

TECNICA KINTSUGI
Chiara Lorenzetti
Restauratrice su ceramica terracotta, gesso, avorio, legno, cartapesta e bambole antiche.
Esperta di tecnica Kintsugi, su cui conduce workshop e conferenze.

RACCONTO E DANZA
Giovanna Belloni
Regista, drammaturga e coreografa. Utilizza il teatro con la parola ed il corpo per promuovere temi sociali e sensibilizzare su argomenti significativi.

COREO E DANZA
Davide Manico
Coreografo e storyteller. Cura la direzione creativa di progetti culturali, videoclip ed eventi che hanno come denominatore comune il corpo

BIGLIETTI
https://www.vivaticket.com/it e alla biglietteria del teatro

Vartweek 2023, 14-16 aprile, Varzi

Vartweek è una rassegna culturale che svelerà artisti, programma, tema e sguardi di un progetto permanente. Si svolgerà dal 14 al 16 aprile 2023 a Varzi.
L’obiettivo di Vartweek è di far parlare l’arte ai sensi e di offrire un’esperienza condivisa e aperta al mondo, con uno sguardo alla cultura giapponese che educa al rispetto. Si tratta di un progetto che unisce identità condivise, sobrie ma capaci di sorprendere, per creare un’arte che non ti aspetti.

Ospite di Vartweek parlerò di Giappone e di Kintsugi, in un connubbio tra arte moderna e antica. Dialogherò con artisti differenti, tra le opere Raku di Giorgio Azzaretti, le opere di street art applicata alle bottiglie di champagne dell’eclettico Teo KayKay, prestando le mie tazze riparate con oro e argento per la cerimonia del tè condotta dal monaco Zen Pino Sōden Palumbo

Mi trovate alla cantina storica Tarditi, mi è stato affidato il senso dell’olfatto.
Alle ore 12 sarò in Sala Consiliare presso Palazzo Tamburelli, piazza Umberto I per la Caccia al Tesoro dei profumi di Oltrepò
Alle 15, nella cantina storica Tarditi, farò una dimostrazione – laboratorio di Kintsugi
Alle 16, sempre nella cantina Tarditi, cerimonia del tè.

Sarò presente all’evento nella sola giornata di venerdì 14 aprile

Vedi il programma completo di Vartweek

“Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro. Manuale tecnico” Preordina ora!

È finalmente pronto alla stampa il nuovissimo libro “Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro. Manuale tecnico” un manuale di 190 pagine corredato da immagini e schede di lavoro.

Preordina ora la tua copia!
La riceverai al tuo indirizzo senza spese di spedizione, con la dedica dell’autrice e una cartolina di ispirazione kintsugi in omaggio.

Il preordine è valido fino al 30 aprile.
Il 20 aprile le copie andranno in stampa.
Dal 30 al 4 maggio riceverai la notifica dell’avvenuta spedizione.

“Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro” è un manuale tecnico di restauro che descrive ogni fase di lavorazione, a partire dallo studio dell’oggetto fino alla semina finale della polvere d’oro.
Offre una panoramica sul periodo Muromachi, epoca dello shogun Ashikaga Yoshimasa, sul movimento culturale Higashiyama bunka, con uno sguardo alla storia della ceramica e al ruolo del restauratore in Italia e in Giappone.
Kintsugi porta con sé una profonda metafora di vita, esaminata nella parte finale libro, con cenni di filosofia giapponese e approfondimenti sul kintsugi contemporaneo.

PREORDINA QUI LA TUA COPIA! 

Dal 30 aprile la copia sarà disponibile anche negli store online, sia cartacea che in versione ebook

Grazie per il tuo supporto

Chiara

Soliti ignoti, Rai 1.

La vita è fatta di esperienze e di sorprese ed è con sorpresa e curiosità che ho accettato l’invito a partecipare alla trasmissione televisiva di Rai1, Soliti Ignoti.
Sono stata contattata con una doppia richiesta sia come restauratrice di bambole che esperta di kintsugi. La scelta è caduta sulla seconda parte del mio lavoro.
È stata un’esperienza divertente, il gruppo degli “ignoti” affiatato sebbene non ci fossimo mai visti prima; la troupe, la direzione artistica, gli autori, sia Endemol che Rai stra carini, premurosi e preparati.


Ho portato davanti a 7.000.000 di persone il mio lavoro ed è stato un onore sentirmi chiamare da Amadeus “artigiana e restauratrice”, professione di cui, da più di 30 anni, vado fiera.
Per chi volesse divertirsi guardando la puntata, ecco il link di raiplay

Tv Tokyo, la mia esperienza in Giappone

Il mio incontro con il Kintsugi
Da qualche anno ho iniziato a lavorare con la tecnica Kintsugi, arte giapponese che consiste nel riparare ceramiche con lacca urushi e polvere d’oro. Ho imparato da sola, guardando video (pochi), leggendo qualche informazione (pochissime); ho usato la mia esperienza nel campo del restauro per provare, fallire, riprovare, riuscire. Quando ho raggiunto una buona conoscenza, ho raccontato la mia arte nel web. Con costanza: ogni giorno un post, approfondimenti sul sito, foto su Instagram, ho scritto un manuale dedicato.

Ed è proprio nel web che Tv Tokyo mi ha trovata: appassionata di cultura giapponese, autodidatta, mai stata in Giappone, la protagonista perfetta per il loro programma.

Il primo approccio è stato un venerdì mattina di aprile. La troupe di Tv Tokyo, la regista Emi san, il suo reporter e l’interprete Yu Akao, si sono presentati alla mia porta: “Coniciua” (Permesso? Posso entrare?). Di fronte a persone sconosciute, che parlavano una lingua ancora più sconosciuta, ho raccontato di me, del mio lavoro, di come mi sono trovata a studiare l’arte tradizionale Kintsugi. Pensavo sarebbe stato difficile, imbarazzante; così non è stato, forse la mia passione, forse la semplicità delle persone, forse, e questo l’ho capito dopo il viaggio, la mia affinità con il popolo giapponese.
La troupe mi ha poi seguito a Milano, proprio quel fine settimana avevo in programma una mostra e due laboratori in città.


Dopo questo primo approccio ho un po’ dimenticato l’evento, travolta dalla quotidianità. Fino al giorno in cui, due mesi dopo, mi è stato recapitato il biglietto del viaggio; ero stata selezionata per andare in Giappone. Sì, è stato pazzesco.

Il 7 di luglio 2018 mi sono imbarcata su di un volo Alitalia, destinazione Tokyo. Non sapevo quasi nulla sul mio soggiorno in Giappone, la forza del programma è quella della sorpresa, giusto i nomi di chi mi avrebbe accompagnata (Yoda san il regista, Mai san l’assistente, Aya san, meravigliosa interprete) e gli indirizzi degli alberghi.
A dire il vero non sapevo nulla o quasi neppure del programma, avevo giusto capito fosse un programma a cui la gente straniera appassionata di cultura giapponese si candidasse per poter andare in Giappone a perfezionare la tecnica.
Il programma va in onda da tre anni alle 20, ogni settimana, ed è uno dei programmi maggiormente seguiti.

Sono stata ospite a Kyoto dal maestro di Kintsugi Hiroki Kyokawa, tre giorni intensi di studio e registrazione, tre giorni di 10-12 ore lavorative. Il maestro mi ha spiegato le basi della tecnica, evidenziando i miei difetti, spiegandomi ogni piccolo dettaglio; mi ha mostrato attrezzi e materiali e, insieme, abbiamo realizzato un’opera Kintsugi. La troupe ci ha sempre filmato in laboratorio, seguito a pranzo e nel tempio dove sono stata accolta a braccia aperte.

Il mio viaggio è continuato a Daigo, a nord di Tokyo, dove ho visto le coltivazioni della pianta da cui si estrae la lacca urushi, prodotto indispensabile per un restauro Kintsugi. Ho lavorato io stessa all’estrazione della lacca, mi sono sentita pronta per farlo, e, se potessi, tornerei subito a lavorare nei campi: l’aria che ho respirato, le persone con cui ho mangiato, riso, dialogato mi hanno lasciato un segno forte, più forte di quelli che la lacca urushi lascia sulla pelle quando, inavvertitamente, la si tocca.

Sette giorni, tanto è durato il mio viaggio. Sette giorni che valgono una vita.
E ora sono qua, in Italia, supportata e seguita da giapponesi e italiani, i primi curiosi di vedere la loro arte trasformata dalle mie mani e i secondi interessati a scoprire.
Un gran compito mi spetta, ma mi sento pronta: cogliere l’attimo, vivere con passione tenendo sempre lo sguardo alla professionalità con umiltà e dedizione.

Per vedere l’intera puntata

Restauro Kintsugi tazze giapponesi

Restauro Kintsugi di due tazze giapponesi.

Come ci si approccia a due ceramiche rotte in tanti pezzi, senza sapere se tutti presenti o lacunosi?

Sono partita da una fase di studio dei frammenti, incollandoli preventivamente con scocht di carta fino a ritrovare la forma iniziale.
Per incollare i cocci ho scelto di lavorare a piccoli step, incollando pochi pezzi alla volta con farina di riso riscaldata unita a lacca urushi – NORI URUSHI-, poi polimerizzata nel muro (25° e 80% di umidità) per 5 giorni. Il lavoro di incollaggio si è quindi svolto in 3 fasi, fino alla completa ricostruzione.

(altro…)

Bebe Vio, l’incontro.

Quando ho incontrato Bebe Vio ero molto emozionata. E anche turbata.
Come ci si rivolge a una persona come lei? Cosa avrei dovuto dire e cosa no?
Ci sono termini da non dire a una persona che, come Bebe, ha subito amputazioni così importanti?
Eravamo tutti un po’ preoccupati, io avrei dovuto consegnarle il premio, non sapevo come lei lo avrebbe preso, non sapevo se chiederle direttamente come fare o tentare di intuire.

“Bebe, dovresti mettere il braccialetto di Toyota.”
“Aspetta, ti do la mano così lo metti tu”

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Workshop Kintsugi Moderno, Torino

QUANDO
4 aprile
Orario 14,30 :18,30

DOVE
Atelier Des Pampilles http://www.pampilles.it/
Via Cesare Lombroso 4
Torino

L’arte Kintsugi, arte giapponese del XVI sec. che restaura tazze per la cerimonia del tè con lacca urushi e polvere d’oro, ha vissuto, nel suo passaggio dall’oriente all’occidente, una mutazione sia della tecnica che del concetto filosofico.

In oriente materiali naturali, lacca urushi e polvere d’oro; in occidente materiali chimici, resina epossidica e oro liquido, in polvere, in foglia.

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Sabi, restauro Kintsugi

Restauro Kintsugi, tempo di lavorazione 3 mesi.
Questo è il tempo che ho dedicato alla lavorazione del vaso in porcellana cinese della metà 1700, bianco con decorazioni dipinte blu.
L’oggetto era stata incollato con cianoacrilato, ho dovuto scollare i pezzi a fatica (alcuni hanno resistito a ogni tentativo); i cocci sono stati incollati con mugi urushi, una miscela di farina di riso, acqua e ki urushi

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Kintsugi a Lucca Comics Games 2019


Cosa ci fa una restauratrice a Lucca Comics & Games? Può sembrare un controsenso portare un’arte antica tra cosplay e manga.
Non lo è. Lucca, nelle giornate del Lucca Comics & Games dedica al Giappone una sezione della manifestazione, Japan Town.


Partiamo da una delle più recenti novità in casa Japan Town: Japan Live trova una nuova location arricchita da eventi che mettono al centro la cultura giapponese. Le proposte per intrattenere i visitatori saranno molto variegate spaziando tra laboratori per neo-cosplayer sotto la guida di cosplayer affermati, interviste, performance di idol, karaoke, proposte culinarie da leccarsi i baffi e sfilate di gruppi e associazioni legati alle passioni di chi ama il Giappone.
Fonte Justnerd

Tra le iniziative in programma ci sarà anche una serie di appuntameti dedicati all’arte Kintsugi è un’antica tecnica giapponese che consiste nel restaurare oggetti in ceramica mettendo in evidenza le crepe con polvere d’oro.

A Lucca Comics & Games 2019 quindi proporrò un laboratorio, dove ci si confronterà non solo col restauro di una tazza con la tecnica Kintsugi moderna ma anche con la ricostruzione di ideogrammi: Forza, Coraggio e Impermanenza.

Due saranno gli appuntamenti del corso, tenuti entrambi nella Sala Workshop Japan Town (Sala Botte):

  • Dalle ore 10:00 alle ore 12:00 di sabato 2 novembre
  • Dalle ore 10:00 alle ore 12:00 di domenica 3 novembre

Inoltre, sabato 2 novembre dalle ore 17:00 alle ore 18:00 nella Sala Incontri Japan Town (Auditorium Cappella Guinigi), sarà possibile scoprire di più su questa tecnica artistica nella conferenza “Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro”, sempre con Chiara Lorenzetti.

Ricordo che tutti gli eventi di Japan Town sono fuori dal perimetro della manifestazione e quindi non abbisognano del biglietto di ingresso.

Per partecipare occorre inviare una mail a info@chiaraarte.it per i dettagli e costi.

Fonti

Lucca Comics & Games
Just Nerd